“Mia nonna aveva inizialmente una
rosticceria, nella quale anche il mio papà lavorava. Preparavano arancini,
sfoglie e tante altre bontà. In seguito mio padre ha deciso di aprire una
panineria per conto proprio, la cui specialità sono i panini di carne di
cavallo.
La buona cucina l’ho conosciuta in famiglia sin da piccola” – racconta Triscia, che a 17 anni prende l’iniziativa di andare a lavorare presso un ristorante di pesce come aiuto cuoco. Ha collaborato, inoltre, con uno chef che ha lavorato in veste di secondo a Ciccio Sultano, Due Stelle Michelin. In seguito a questa esperienza, Triscia conosce il mondo del gourmet e apprende le caratteristiche che un piatto dovrebbe presentare.